La frenesia influenzale continua, potrebbe sbiadirsi in alcune aree - Centro di influenza e raffreddore -

Anonim

VENERDÌ, 11 gennaio 2013 - Mentre l'attività influenzale rimane elevata negli Stati Uniti - e la preoccupazione pubblica per l'influenza è decisamente in aumento - questo l'epidemia della stagione potrebbe in realtà indebolirsi in alcune aree, secondo l'ultimo rapporto di FluView dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), pubblicato oggi.

Quarantasette stati hanno riferito di attività influenzale, secondo il rapporto settimanale, da dicembre 30 al 5 gennaio, su da 41 stati nel rapporto della settimana precedente. E la proporzione di decessi attribuiti alla polmonite e all'influenza è aumentata leggermente al di sopra della soglia epidemica al 7,3%.

D'altra parte, un minor numero di stati ha riferito di "alta" attività simil-influenzale - 24 e New York City, a partire da 29 e New York City. Inoltre, la percentuale di visite ambulatoriali per malattie simil-influenzali è scesa al 4,3% per la settimana che termina il 5 gennaio, dal 5,8%.

Il CDC afferma che il numero massimo di visite ambulatoriali riportato per l'ultima settimana del 2012 potrebbe essere dovuto, in parte, a un numero ridotto di visite di routine di assistenza sanitaria durante le vacanze, un modello osservato nelle precedenti stagioni.

I numeri pubblicati oggi, che suggeriscono una diminuzione dell'attività influenzale in alcune parti del paese, arrivano alla fine di una settimana con l'influenza. Un ospedale della Pennsylvania ha allestito una tenda di triage per trattare un numero schiacciante di pazienti che presentavano sintomi simil-influenzali, e mercoledì, Boston ha dichiarato un'emergenza sanitaria pubblica. Giovedì sono emerse notizie sulla carenza di vaccino antinfluenzale.

Non è ancora troppo tardi per essere vaccinati, a proposito, se riesci a trovarne uno. Il CDC ha anche affermato oggi che il vaccino antinfluenzale di questa stagione ha un'efficacia complessiva stimata del 62%, sulla base dei primi dati di 1.155 bambini e adulti. I funzionari della sanità pubblica raccomandano che tutti i bambini di 6 mesi di età ottengano il vaccino.

PHOTO CREDIT: Tony Dejak / AP Photo

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