Quando il presidente menzionò per la prima volta il progetto durante il suo stato di febbraio dell'indirizzo dell'Unione, ha citato il suo impegno per "un livello di ricerca e sviluppo non visto dal culmine della Space Race".
L'esplorazione spaziale e la ricerca medica si sono incrociate molte volte in passato. In effetti, il programma di partnership innovativa della NASA è stato creato appositamente per trovare modi in cui la ricerca dell'agenzia potrebbe essere applicata per migliorare la salute e il benessere pubblico.
Ci sono stati diversi casi in cui le tecnologie spaziali sono state applicate alle cure sanitarie sulla terra. Ecco alcuni esempi:
I neurochirurghi del Cancer Center della City of Hope a Los Angeles, lavorando con la Brain Mapping Foundation a West Hollywood e la NASA, hanno scoperto che un naso elettronico usato per identificare sostanze chimiche pericolose nello spazio potrebbe anche essere usato "annusare" le cellule cancerogene.
- Un dispositivo sviluppato da Annapolis, la tecnologia Zephyr basata nel Maryland per monitorare i segni vitali degli astronauti in condizioni gravose, viene ora utilizzato per misurare la frequenza cardiaca e la respirazione di atleti e soldati.
- NASA Mars rover è stata l'ispirazione per il QC Bot di Vecna Technologies di Cambridge, basato su Massec, basato su Massec, un robot che può essere utilizzato dagli ospedali per qualsiasi cosa, dalla somministrazione di farmaci per catturare i segni vitali.
- Tecnologie sviluppate dalla NASA come i nanotubi di carbonio , che vengono utilizzati per l'analisi chimica nello spazio, e le telecamere a infrarossi sono già state applicate nella ricerca sulla mappa del cervello.
- Ma perché, potresti chiedertelo, è mappare la materia cerebrale?
Parte di essa è economica: come t ha sottolineato il presidente, ogni dollaro investito nel Progetto Genoma Umano completato nel 2003 tradotto in $ 140 in attività economiche. La speranza è che la mappatura del cervello possa fare lo stesso, creando nuove industrie, imprese commerciali e posti di lavoro.
Ma il potenziale significato dell'iniziativa per medici e pazienti non può essere sottovalutato.
Comprendendo come funziona il cervello umano, fino al livello dei singoli neuroni, i ricercatori potrebbero acquisire nuove conoscenze sulle malattie del cervello come l'Alzheimer, il Parkinson, la schizofrenia e l'autismo. Lo studio potrebbe rivoluzionare gli strumenti e le strategie utilizzate dalla scienza per diagnosticare e curare le malattie del cervello. Tutto ciò potrebbe cambiare il modo in cui vengono formate le future generazioni di scienziati e medici.
L'iniziativa BRAIN è un'impresa enorme e costosa che richiederà un enorme impegno a livello federale e scientifico. Ma non è fantascienza, e i potenziali benefici per tutti noi sono molto reali.
George Vernadakis è redattore di problemi di salute con il dott. Sanjay Gupta